IL DISTURBO BIPOLARE
Il disturbo bipolare è una malattia psichiatrica caratterizzata dalla fluttuante combinazione di fasi maniacali o ipomaniacali e depressive, i cui cicli generalmente hanno durata variabile alternata da periodi di remissione1 . Secondo i criteri del Manuale Diagnostico e Statistico della Società Psichiatrica Americana (DSM-5), può essere distinto in: Disturbo bipolare di tipo I, caratterizzato da almeno un episodio maniacale (es. irritabilità, euforia, impulsività, insonnia, maggiore loquacità, realizzazione di idee grandiose); Disturbo bipolare di tipo II, caratterizzato dall’alternanza di almeno un episodio ipomaniacale (stato meno grave rispetto alla tipica mania del disturbo bipolare di tipo I) ed uno o più episodi depressivi.
Il trattamento farmacologico a lungo termine assume il ruolo più importante nella gestione dei sintomi e nella prevenzione di episodi ricorrenti, diminuendo l’alto tasso di mortalità. In maniera piuttosto semplicistica, i farmaci usati nel trattamento del disturbo bipolare includono generalmente stabilizzatori dell’umore (es. litio, lamotrigina, acido valproico), antipsicotici di seconda generazione (es. quetiapina, olanzapina, aripiprazolo) in monoterapia o in combinazione con antidepressivi (es. SSRI, SNRI, bupropione)2.
LUMATEPERONE: NUOVO POTENZIALE TRATTAMENTO PER GLI STADI DEPRESSIVI NEL DISTURBO BIPOLARE
Un gruppo di ricerca americano capeggiato da Gary Sachs, ha recentemente pubblicato i risultati di uno studio clinico dimostrando l’efficacia e la sicurezza di lumateperone nel trattamento degli stadi depressivi nel disturbo bipolare di tipo I e II 4. Lumateperone è un antipsicotico di seconda generazione approvato dalla Food and Drug Administration o FDA (ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione ai fini dell’immissione in commercio di farmaci e prodotti alimentari) negli Stati Uniti ed attualmente utilizzato nel trattamento della schizofrenia3. Esso differisce dagli altri antipsicotici per la sua azione sinergica sul sistema glutammatergico, serotoninergico e dopaminergico, capace di alleviare sia i sintomi positivi (quali agitazione, allucinazione, deliri) che negativi (apatia, asocialità, sfera affettiva piatta) della patologia. Questo studio ha coinvolto 377 pazienti dai 18 ai 75 anni con una diagnosi di disturbo bipolare I o II con forte componente depressiva. Al quarantatreesimo giorno di trattamento il lumateperone ha determinato un miglioramento significativo dei sintomi depressivi rispetto al gruppo trattato con il placebo. Gli unici eventi avversi riportati sono stati nausea, sonnolenza, trascurabili variazioni di peso e blandi effetti collaterali extrapiramidali (quali tremore, contrazione muscolare) . Attualmente la multinazionale Americana Bristol Myers Squibb (BMS), società produttrice di lumateperone attende approvazione da parte della FDA , prima di poter immettere in commercio il farmaco per il trattamento del disturbo bipolare.
Oriana Maria Maurel
Riferimenti
- Smith DJ, Whitham EA, Ghaemi SN. Bipolar disorder. Handb Clin Neurol. 2012; 106:251-63. doi: 10.1016/B978-0-444-52002-9.00015-2.PMID: 22608626 Review.
- Miklowitz DJ, Johnson SL.Annu. The psychopathology and treatment of bipolar disorder. Rev Clin Psychol. 2006; 2:199-235. doi: 0.1146/annurev.clinpsy.2.022305.095332.PMID: 17716069 Free PMC article.Review.
- Edinoff A, Wu N, deBoisblanc C, Feltner CO, Norder M, Tzoneva V, Kaye AM, Cornett EM, Kaye A, Viswanath O, Urits I. Lumateperonefor the Treatment of Schizophrenia. Psychopharmacol Bull. 2020 Sep 14;50(4):32-59. PMID: 33012872.Review
- Calabrese JR, Durgam S, Satlin A, et al. Efficacy and Safety of Lumateperone for Major Depressive Episodes Associated with Bipolar I or Bipolar II Disorder: A Phase 3 Randomized Placebo-Controlled Trial. Am J Psychiatry. 2021 Sep 23. doi: 10.1176/appi.ajp.2021.20091339